“Good Morning, CLUBHOUSE!”

Che tu sia amante della classica “vecchia” radio o passi ore tra un podcast e l’altro o abbia l’invito al “Club” più esclusivo del 2021, i contenuti audio in questo inizio anno sono sulla boc… ops, nelle orecchie di tutti.
Sempre più spesso gli utenti interagiscono con interfacce interamente (o quasi) dedicate all’audio.

Mettiamo “on air” subito qualche numero*:
– il 39% della popolazione italiana ascolta regolarmente la radio
– il 92% della popolazione italiana guarda e ascolta video online, ecco perché YouTube si trova al primo posto tra i social più seguiti nella classifica del 2021.
– il 25% degli italiani ascolta podcast online, e lo fa per circa 30 minuti al giorno.

Cosa significa? L’interesse per i contenuti audio sta aumentando, e anche la qualità dei prodotti proposti, perché le orecchie degli utenti sono sempre più “fini” ed esigenti.
Ma esattamente cosa si intende per contenuti audio?
Ci sono contenuti audio dove l’utente è “passivo” come radio o podcast ma anche contenuti audio in cui l’utente è attivo, fa parte di una community, scambia idee, interagisce, fa conoscenze ed esperienze utilizzando come unico mezzo la propria voce.
È proprio di quest’ultima tipologia che vi vogliamo parlare. Clubhouse è un fenomeno sempre più popolare che nelle ultime settimane sta facendo impazzire il web. Nel nuovo social network, si entra solo su invito, come i veri club, e ha l’obiettivo di far interagire le persone senza bisogno di guardare uno schermo. Gli utenti possono entrare in una stanza e ascoltare il dialogo o partecipare attivamente alla discussione.

Clubhouse per i brand
Come può diventare Clubhouse da semplice piattaforma social a piattaforma utile per i brand?
Vi facciamo qualche esempio:
– appuntamenti fissi con ospiti d’eccezione che dialogano tra loro raccontando aneddoti ed esperienze
– esperti nei vari settori che discutono in merito ad un nuovo prodotto lanciato sul mercato
– …

Le variabili sono tante e le possibilità di sfruttare questo social sono pressoché infinite, bisogna solo avere un pizzico di fantasia e una buona dose di dialettica e… il gioco è fatto!

La voce sarà il futuro, bisogna solo scegliere il tono con cui approcciarsi e buttarsi nel mare di contenuti.

 

*Fonte: Report 2021- We are social
22 Febbraio 2021