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Un nuovo nome è la giusta scelta per cambiare l’identità di Facebook, il social network ancora più iconico e utilizzato da utenti e brand? Forse.

Ma parliamoci chiaro, non è quello il vero scopo di questa discussa mossa da parte del CEO Mark Zuckerberg che il 19 ottobre in un report di The Verge ha dato questo sconvolgente annuncio.

Questa sera, durante il live di Facebook Connect 2021 da tutti atteso per questa novità e che coinvolge il nostro presente, tra previsioni e anticipazioni varie finalmente la notizia è arrivata: il futuro si chiama Meta.

Facebook, da quando si chiamava ancora “The Facebook“, ha completamente rivoluzionato il nostro mondo. É diventato il primo vero canale digitale capace di intrattenere un utente al suo interno, dandogli tutto quello che desiderava: Interazioni, incontri, shopping e informazione, tasto dolente viste le ultime accuse.

A fronte di tante discussioni la motivazione che spinge principalmente Facebook a modificare il suo nome, e non quello del l’icona blu legata alla singola app e che continuerà a chiamarsi Facebook, è quello di ridefinire nell’immaginario collettivo l’impressione della holding che attualmente ha diversi prodotti al suo interno oltre a Facebook stesso come WhatsApp, Instagram e Oculus che apre le porte al Metaverso con la sua Horizon home. Una nuova versione della vostra casa in chiave social, dove trascorrere del tempo con i propri amici, giocare, partecipare a un concerto tutti insieme, in forma di avatar ovviamente.

Non è il primo e non sarà l’ultimo a cambiare nome, già nel 2015 anche Google ha effettuato un rebranding posizionandosi sotto la holding chiamata Alphabet.

In questi casi, dove colossi del mondo digital hanno delle presenze multicanale nelle nostre vite diventa necessario che nell’immaginario collettivo, ma soprattutto in quello finanziario, l’azienda assuma una forma più complessa, prevedendo anche un mutamento futuro di quello che il mondo di internet cavalcherà, creando un vero e proprio nuovo universo o meglio, come ha annunciato lo stesso Mark Zuckerberg nei mesi passati, un Metaverso.

Oltre ai progetti che possono apparire quasi fantascientifici agli occhi del presente Facebook, deve necessariamente fare un’azione che possa ridefinire la sua reputazione che, tra le accuse di principale diffusore della disinformazione, alla presunta manipolazione dell’opinione pubblica e, della cattiva gestione dei dati sensibili ( e Facebook ne ha davvero tanti) porta il famoso social network in una cattiva luce.

Cambiando nome in Meta e indirizzando l’identità dell’azienda non più come una singola app ma come un nuovo mondo Facebook, che attualmente subisce un forte controllo e il continuo rumors mediatico sui suoi scandali, dovrebbe liberarsi dando al mondo una nuova percezione.

Per noi che con Facebook abbiamo iniziato una grande avventura nel mondo della comunicazione attraverso i social network, va riconosciuta la grande idea e la continua volontà di soddisfare la clientela che, nel bene e nel male, gli garantisce comunque ad oggi, una delle migliori vetrine nel mondo digital.

Facebook non è morto ma è cambiato in Meta e noi di Raineri Design, adoriamo da sempre i cambiamenti.

28 Ottobre 2021